IL FLOP DEL GRAN PRIX

SONY DSCSpesso ci si lamenta della mancanza di gare, ma quando queste ci sono, non è che siano frequentate a dovere. Il CRT ha inserito nell’ambito dei Campionati Toscani di Pentathlon cadetti la sesta giornata del Gran Prix e questa è andata talmente deserta che un tecnico che si occupa soltanto del settore giovanile chiedeva: “Ma il Gran Prix è sempre così?”. Per fortuna no, ma la debolezza del movimento toscano si è vista anche in quest’occasione. Non è possibile che la concomitanza con i campionati italiani allievi abbia reso un deserto la manifestazione fiorentina, quando analoghe manifestazioni in Emilia, Lombardia e Veneto sono costrette a mettere i minimi di partecipazione per non andare oltre la mezzanotte. Noi comunque c’eravamo. Non molti ma c’eravamo.

SONY DSCDue atleti sul più alto gradino del podio: Ilaria Cariello e  Emilio Marconi. La bionda saltatrice si è imposta nel triplo, una delle gare più disertate, ma la sua prestazione è stata di buon livello con un miglior salto di 12,25. Peccato che il vento, una costante negativa dell’impianto fiorentino di Soffiano, sia stato di 2,2 m/s a favore e questo annullava la validità della prestazione. Lo stesso vento soffiava contro nel rettilineo finale dei 400 ostacoli vinti dal bianco verde e il tempo finale ne ha risentito non poco (56.01).

Giornata negativa per Francesca Boccia alla quale erano necessari due tentativi per superare i 3,30 nell’asta e poi si arenava sulla misura di 3,50 sempre saltata quest’anno dall’atleta di Giacomo Giusti. Nella norma i 2,80 saltati dalla junior Virginia Rossi che è però ancora lontana dalle prestazioni che faceva un anno fa da allieva.

SONY DSCMarina Mariottini, atleta master più nota per essere la madre della neo azzurra Sonia Ruffini, ha avuto la ventura di salire sul terzo gradino del podio su un 200 corso in 31”51 e svuotato di atlete. Francesco Fulceri continua nella sua crisi di risultati. Rispetto al 2013 sembra un altro atleta, ha corso i 1500 in 4’34”90 che è un tempo molto mediocre per lui. E’ opportuno che con Franco Simoncini faccia il punto della situazione tecnica e fisica perché l’andazzo è deprimente.

SONY DSCPochi giorni prima nel Lunae Meeting a Sarzana Emilio Marconi ha gareggiato anche nei 400 piani correndo la distanza in 51”16, mentre nei 1500 hanno duellato Antonio Zapparata e Federico Meini con il più giovane Antonio che, correndo al ritmo del primato personale (4’13”34), precedeva Federico che fermava i cronometri su 4’17”08.

Approfittando dell’impegno lavorativo che la tiene occupata in Emilia, Irene Antola si è schierata a Scandiano su un 5000. Non avendo niente da perdere ha provato a tenere un ritmo ben sotto al suo primato personale, che è anche record di società, ma le condizioni atmosferiche (caldo) l’hanno vista finire in 17’21”56 che è il suo quarto tempo di sempre ma ancora lontano da quello che riesce di solito a fare nelle gare trentine.

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