DODICI CADETTI PER SEDICI GARE

L’estate non ha fatto bene al manipolo di cadetti impegnati nei Campionati toscani di categoria. E dire che giocavamo in casa, ed il rinvio di due settimane per colpa dell’alluvione di inizio settembre aveva dato più tempo per affilare le armi. L’esempio lo hanno dato i ragazzi, che hanno assaltato in massa la gara di giavellotto con tanto di titoli toscani conquistati da Andrea Franchini (31.86) e da Cesare Bertini (24.96) in quanto primo atleta del 2005. Alessandro Gualtieri (21.98), Leo Carcea (20.89) e Davide Giusti (20.08) completano una top 5 tutta bianco verde; con loro Luca La Fauci, Elias Pera e Bernardo Casarosa.

I  nostri cadetti non erano molti di più: dodici in tutto, alcuni dei quali hanno mascherato la carenza di partecipazione con un’attività frenetica. Jonathan Marcuccio comincia con gli 80 metri (10.1), passando dal primato personale nell’alto (1.56, ottavo), e finendo col lanciare disco (19.69) e giavellotto (25.82). Nicolas Ugati lo affianca nella disciplina con l’asticella (1.53, anche lui al PB), per poi virare ai salti in estensione: lungo (4.36) e triplo (10.60, nono), con qualche passo in avanti. Sul rettilineo prende parte alle batterie dei 100 ostacoli (16.2, ottavo), ed è ancora primato. Programma fotocopia per Riccardo Ciucci, almeno riguardo ai concorsi: 1.56 nell’alto (ma già ci ha fatto vedere il metro e sessanta), 4.74 nel lungo, 10.60 nel triplo; progressi in due gare su tre.

Niente da fare per le vittorie: ad andarci più vicino è stato Giorgio Gori, in un 1000 metri in cui i giochi tattici con Froglia e Vernaccini (terzo e quarto al traguardo) hanno forse voluto dire rompere gli indugi troppo tardi. Vince Poggesi in 2:42.1; il nostro fa 2:44.0. Un bronzo arriva poi da Matteo Ferretti nel getto del peso, posizione consolidata dal primato di 13.27. Convincono Federico Garofoli e Tommaso Boninti, sesto e settimo sui 300 ostacoli (44.6 e 44.9); entrambi monopolizzano la prima serie con un secondo buono di personale. Daniele Colombo manca di poco la finale della gara di velocità: 9.7 vale l’ottavo posto, ma sono ben sette gli atleti ex aequo. In tal senso, il forfait del cronometraggio elettronico è stato un vero peccato. Il pezzo forte di Daniele è comunque il salto in lungo, dove fa sesto (5.64) pur se con qualche rimpianto.

Per Jacopo Fiorini, un buon esordio con vittoria di serie sui 300 (41.5), ed una grande spallata a 38.38 nel giavellotto, quanto basta per andarsi a prendere il quarto posto. Jacopo Farnesi fa quinto nella gara di marcia (26:39.2 sui 5 km), ma impensierisce a lungo un avversario della levatura di un Caprai – Fabrizio, fratello di quel Claudio che è stato in bianco verde. Mattia Barlantini è settimo al termine di un’onesta gara di 1200 siepi, e un grande miglioramento fino a 3:52.0. Nel suo piccolo, avanza anche Niccolò Puleio, con un salto in lungo di 4.50.

Gianmarco Lazzeri

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