CDS ASSOLUTO BENISSIMO I MASCHI AD ORVIETO

1_01_10_2014Gran belle giornate, gran bella atletica – sana, pulita, sociale e cordiale -, gran bell’impegno e tanta “squadra” per i nostri atleti.

Si, Orvieto ci ha accolti con un clima di fine estate, ideale per gareggiare, in un impianto minimo ma bello e essenziale con pista e pedane tecnicamente ideali.

La Società ha giocato tutte le sue migliori carte che hanno saputo recitare la parte al meglio, basta dire che si sono avuti tre p.b. e altrettanti sono stati sfiorati, questo a dimostrazione della carica e della risposta che ognuno ha dato quale contributo per l’ottenimento di un terzo posto che, salvo cambiamenti del regolamento 2015, ci vedrà ancora in A argento dove saliranno anche le nostre “bimbe” che, in quel di Matera (sob !!!) hanno stravinto sconfiggendo anche i problemi del viaggio, con relativa stanchezza.

Bello, come sempre, ma forse ancor di più, il tifo ed il clima di sportiva socialità, al quale hanno contribuito anche i nuovi” Serra e Fantazzini come i neo entrati Senegallia e Pistolesi. Dobbiamo dire che anni fa siamo stati i primi a proporre striscioni, fumogeni, tamburi e tifo, ora lo fanno in diversi ma, anche in questo campo, non ci battono; un simpatico episodio: dopo la cena di sabato, fuori dal ristorante, un gruppo di un’altra società ha fatto un coro e noi abbiamo risposto con … Livorno alè, Livorno alè, allora gli altri hanno risposto con Pisa alè, Pisa alè pensando di farci rabbia, noi prontamente cosa abbiamo risposto ? mer.a mer .a, loro si sono ammutoliti e sono andati via, risultato 1 a 0. Non vi dico poi sugli spalti, grandi coreografie, grande sportività e amicizia fra tutti e con tutti.

Ed ora veniamo ai risultati, merita fare un analisi personalizzata.

200: Marco lotta come suo solito fino un metro dopo il filo, discreta prestazione (22”06) ma, trovandosi in un periodo di scarsa forma, ha ottenuto un nono posto, un po’ si sapeva, tant’è che per questi motivi non ha fatto i 100. Il suo riscatto è venuto però nelle due staffette che ha corso veramente bene dando un grande apporto per il risultato finale. Nella 4×100, una grande rimonta e nell’altra, facendo altrettanto, forse con il personale, seppur lanciato, sulla distanza.

400: Alessandro ottiene un più che onorevole 49”26 che lo colloca al sesto posto e così prende punti. Forse lento il passaggio a metà gara (23”9), però si è rifatto in rettilineo con una bella rimonta. Forte la sua frazione nella 4×400, su livelli di pb, e buona quella nella veloce.

800 e 1500: Jo fa sue due gran belle gare e porta tondi tondi 16 punti alla squadra. In previsione di andare negli USA aveva mollato, ha ripreso con impegno ed è arrivato quì con tanta voglia di far bene per la squadra, alla quale tiene in modo particolare. Due gare tattiche condotte con intelligenza ed esperienza; nella lunga aiutato molto bene anche da Samuele. Soliti “strappi” ai 300 e poi tenuta e volata finale che, con la sua leggerezza, sembrano mettergli le ali per volare. Due vittorie belle e meritate.

1500 e 5000: Samuele dà un grande contributo a Jo nei 1500 facendo gara tattica e tirando in parte la gara, giunge terzo e, con i punti di Jo, questa gara ne porta 14 alla squadra. Anche nei 5000, come sempre in questi campionati queste gare sono tattiche, si gioca per i punti, tiene una condotta accorta, ogni tanto fa capolino in testa ma poi tiene il passo in modo defilato, quando invece decide di tentare di scrollarsi di dosso gli avversari a 2 km. dalla fine dà un primo scossone al ritmo; il secondo arriva agli 800 finali e poi nell’ultimo giro dove, ai 200, inciampa nel suo avversario che lo stava sorpassando e perde qualche metro che cerca di recuperare nel rettilineo. Belle gare, condotte con acume tattico e maturità. 13 punti in totale i suoi per il gruppo.

Staffette: detto di Bacci e Landi, dobbiamo dire che l’impegno degli altri è stato pari, se non superiore, alle aspettative. Nella veloce un buon 42”97 ci porta punti (settimi) così come nella 4×400. Picchi le corre entrambe e si comporta veramente bene con due belle frazioni. Marconi fa una bella prima frazione dei 400 lanciando Paolo che poi porta il testimone a Marco che recupera un bel po di metri, così come Alessandro che la chiude, tempo finale 3’20”04, benino. Nicolas si comporta molto bene nella prima frazione della 4×100 seppur, muovendosi impercettibilmente sui blocchi, resta leggermente attardato allo sparo.

400hs: Andrea ottiene un bel quinto posto con 55”02. La sua partecipazione è stata in forse fin all’ultimo, per un problema muscolare che non lo ha fatto allenare bene ma, seppur giovane, ha saputo comportarsi da grande con determinazione e impegno, i punti ci volevano. Bravo.

3000 siepi: eccoci al primo pb, oltretutto ottenuto da Luca con grande impegno in una gara dura come questa; poi, scusate eh, ben tre secondi, no dico … Parte in testa  e verso metà gara tiene un buon ritmo seppur in una posizione leggermente attardata, ma bene così, esce dalla riviera, in occasione della caduta di un avversario, con piglio e determinazione, non molla mai di un centimetro e fa una gran volata finale, seppur stanco – normale però – e arriva al traguardo con grande soddisfazione per lui e per tutti noi (guardate il suo  commento su facebook) perché porta a casa tre punti.

Marcia: la gara è modificata, rispetto al programma originario, perché le due classi, i maschi e le femmine, sono separate. Filippo e Giorgio, sul cui stile e tecnica non c’è mai stato niente da dire, grazie all’impostazione della scuola livornese di Gabbi, si prendono due ammonizioni ciascuno, Filippo alla fine ha anche un richiamo (fortunatamente) che lo tiene in gara; seppur un po’ demotivato spinge ma non con la necessaria grinta perché deve limitarsi a  controllare onde evitare il rosso che i giudici gli avrebbero dato volentieri (mah !!!). Giunge quinto ma avrebbe meritato di meglio. Giorgio, che ha preparato questa gara con costanza e impegno già da qualche mese, ha fatto una bella cosa perché giunge settimo, non lontano da Filippo e porta punti, così come si era previsto quando si decise di fare il doppio anche in questa gara. Bravi, punti, impegno e passione.

Lanci: due pb di due giovani che giungono graditi, ed uno sfiorato; quando si fa il personale vuol dire che si è dato il meglio.

Giavellotto: Ivan sfiora la finale, si avvicina al muro dei 50 ma non riesce a superarli, se lo avesse fatto sarebbe stato certamente almeno un punto in più. Bravo e complimenti anche per l’apporto caloroso al tifo, seppur nascosto dietro un’enigmatica maschera.

Disco/peso: Serra ottiene il pb con 41.45 e va in finale portando un punto. Non altrettanto fa nel peso dove, non essendo proprio la sua specialità, pago del record del giorno prima, ottiene una misura scarsa. Ottimo il suo inserimento nel gruppo.

Martello: Nicola nei giorni precedenti aveva detto: “ vi bastano 65 metri?”. La risposta: “avanzano”. Ha fatto di più, seppur perdendo la scommessa con Ceccarini, ed ha dato spettacolo; Nicola non è solo un grande campione ma partecipa attivamente e fattivamente alla vita della squadra con comportamenti socio-amicali di notevole spessore, ci tiene al pubblico ed agli amici, come agli appassionati (selfie a volontà) e stare in pedana con lui, così come in campo, è sempre un onore per tutti. Questa gara era una delle tre dove abbiamo doppiato azzeccando in pieno la scelta. Eric, che ha trovato tanta simpatia da parte di tutti, che ha ricambiato con grande trasporto, ha fatto una bella misura – 53.24 – ( è uno di quelli che ha sfiorato il pb), classificandosi  quinto e con altri buoni lanci,  pensiamo che lancia con il 7, lui che è al primo anno junior, poi foto di rito con Vizzoni.

Salti: buone cose anche in questo settore con tre su tre pb sfiorati.

Triplo: Andrea fa dei bei salti, veramente, con una ritmica ed una distribuzione tra i tre balzi, che non dice la verità sulla sua appartenenza alla cat. Allievi (primo anno). Certamente la miglior gara dell’anno. Porta punti alla squadra e si esalta con il tifo che gli fanno e che fa agli altri. In tribuna, a vederlo, il suo compagno Giampa che, vista la gara ed i risultati, ha qualche rimorso per non essere stato inserito come doppio – era possibile, sarebbe stato il quarto -, poteva aspirare alla finale; ed ha ragione.

Lungo: Tommaso è titolare dopo gare e gare (come i trials), vuol dire che il gruppo di Favoriti è compatto e forte, e non delude la fiducia riposta in lui dalla Società. È uno di quelli che avvicina il pb (6.85) con un bel 6.71 – unico salto però con altri due nulli – che, dato il livello della gara, non gli consente l’accesso alla finale.

Alto: che dire, quando Andrea salta 2.22 sembra poter saltare all’infinito, in una giornata ideale, è sopra con tanta luce tra lui e l’asticella, miglior gara dell’anno, personale stagionale che eguaglia il pb indoor ottenuto questo inverno, va ai 2.26 con convinzione ed al secondo tentativo la sua gioia, nella speranza di averlo fatto, viene smorzata da una caduta “ritardata” dell’asticella. Una progressione di gare, le ultime, vincendole tutte, che lo hanno portato ad oggi con una determinazione che non aveva da un paio di anni. Tutti salti netti, tutti al primo tentativo, una gara che ha esaltato tutti noi ed i presenti, quando veste il biancoverde si carica in una maniera impressionante ed in queste occasioni ha sempre dato il massimo, come oggi, per portare punti alla squadra che, da tifoso, guida e carica con piacere e passione.

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