CARIELLO E LA SUA EREDE

A corollario del Campionato Toscano di lanci a Lucca si è disputata una due giorni di gare di salto in lungo nell’impianto coperto. Buone prestazioni dei nostri specialisti, autori di gare di buon livello anche se la pedana per tanti non permette una rincorsa adeguata e l’elasticità non è di primo livello. Due vittorie in campo femminile e due secondi posti in quello maschile sono stati il bottino della due giorni di gare.

Ilaria Cariello ha poche avversarie in Toscana in grado da impensierirla e anche in questa occasione la bionda bianco verde con la misura, per lei normale, di 5,60 ha la meglio sulla virtussina di casa Elisa Naldi e la piombinese della Libertas Caterina Da Mommio. Poco dietro si fa luce la longilinea neo allieva Giorgia Cerretini che fa il PB per ben due volte fissandolo a m. 5,18. Giornata da dimenticare per Valentina Arcamoni che, dopo i consueti 2 nulli non si qualifica per la finale con 4,72, con l’augurio che la brutta gara l’abbia fatta qui e non la farà ad Ancona tra poco più di una settimana. Sui suoi limiti (a 1 cm. dal personale con 4,72) Emma Nosiglia Martinez, mentre per la seconda gara consecutiva Giulia Favoriti non indovina una rincorsa uscendo dalla gara con tre nulli.

Assente Rinaldi, facendo anche inquietare Favoriti che avrebbe gradito tenere alta la tensione agonistica in vista degli italiani, è stato l’allievo Jacopo Quarratesi a tenere alto il livello dei bianco verdi. Nonostante gambe molli per i postumi di un’influenza (ha dovuto saltare anche un turno per stanchezza) ha saltato m. 6,63 che gli ha concesso il secondo posto alle spalle del concittadino in maglia amaranto Tommaso Danese.

La domenica è stata la volta dei cadetti e qui si è messa in luce Lara Biagi. L’atleta passata sotto le cure di Michael Mazzantini spazia dallo sprint, agli ostacoli, all’alto e nel lungo ha fatto il suo primo salto oltre la barriera psicologica dei 5 metri. Aveva con le scarpe di gomma 4,89 e il suo salto di 5,07 con quelle chiodate era ampiamente prevedibile. Brava. Tra le protagoniste anche Vittoria Favilla con 4,51 mentre non ingrana Chiara Bianchi attesa a risultati di altro livello mentre rimane ancorata a 4,12. Chi avrà tanti margini di miglioramento sarà Nathalie Joice Bertini, che un po’ di atletica l’aveva fatta da bambina in Germania dove viveva, ma che in forte crescita la testa non sa cosa fanno le gambe, e salta solo 4,00 metri. Tantissime le altre in gara con risultati complessivamente normali. Citiamo Martina Campanelli (3,96), Alice Arcamoni, Beatrice Guarducci e Federica D’Agostino (appaiate a 3,91), Martina Lemmi (3,82), Giulia Landi (3,65), Matilde Trudu (3,42), Sara Arzelà (3,25) e Bianca Magnani (2,89) mentre a Virginia Del Corona riesce il record di fare ben 4 nulli.

Tra i maschi non è riuscito il colpo a Daniele Colombo, che si sentiva pronto per il suo primo 6 metri e invece lascia la vittoria al massese Samuele Baldi con un normale 5,66. Nelle parti alte della classifica anche Riccardo Ciucci, più noto come saltatore in alto, che questa volta fa il suo primo salto oltre i 5 metri con 5,11 davanti al nome nuovo dei cadetti bianco verdi, Alessandro Signori, fisico prestante e piedi buoni ma tecnica ancora molto grezza e capace di saltare anche lui, all’esordio, 5,11. Poco dietro Nicolas Ugati miglioratosi di 43 cm. saltando 5,08. Scorrendo i partecipanti si notano i buoni progressi di Davide Giusti pur saltando in calzamaglia (4,37) e di Axel Bani (4,25). Sui suoi limiti il minuscolo Davide Dolci (3,75).

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