BOCCIA E GIULIANO CHIUDONO GLI ITALIANI INDOOR

 

 

 

La seconda giornata degli italiani assoluto indoor di Ancona ha visto la presenza di due importanti atleti bianco verdi: Francesca Boccia e Mauro Giuliano. La saltatrice con l’asta si stava riprendendo da una condizione non eccezionale, ma per lei i campionati sono arrivati troppo presto. Con il suo miglior salto di m. 3,90 ha fatto il massimo possibile in questo inizio di stagione ed è entrata come decima nella graduatoria della gara. Un ringraziamento all’atleta che da un decennio entra in tutte le finali italiane ed al suo paziente tecnico Giacomo Giusti. Il mezzofondista, che a inizio stagione aveva affermato di non voler fare le gare indoor, ne ha fatte invece due, tutte di elevato livello. Buona la sua prestazione sugli 800 con 1’53”34 che conferma quanto di buono aveva fatto tra gli junior. Se il diavolo non ci mette lo zampino si può immaginare che l’atleta di Alberto Di Petrillo farà una stagione coi fiocchi.

Ad Ancona abbiamo avuto anche i piacere di rivedere Samuele Dini gareggiare ad alto livello. Infortuni a ripetizione l’avevano fatto sparire dai radar dell’atletica tanto da temere l’abbandono prematuro dell’attività. Ha provato la gamba a Padova sui 3000, ha ripetuto la gara ad Ancona migliorando e giungendo settimo con 8’13”95. Niente di eccezionale ma è riuscito a portare a termine una stagione indoor dopo tanto tempo. Auguri. Avrebbe dovuto gareggiare nell’alto anche Andrea Lemmi, ma vi ha rinunciato non attraversando un grande momento nella sua condizione fisica.

Le congratulazioni le dobbiamo fare a Giulia Aprile per il titolo italiano sui 3000 e per l’eccellente tempo di 9’09”26. La siciliana/fiorentina, sentimentalmente accostata a Joao Bussotti, da ottobre 2020 ha ottenuto dall’Esercito l’autorizzazione a lasciare Modena ed allenarsi a Livorno con Saverio Marconi. Era una decisione contrastata, ma dopo il 4’15”62 sui 1500 ottenuto in Belgio e il titolo italiano sui 3000, entrambi record personali, ha avuto la vista lunga e pienamente ragione. Brava Giulia e bravo Saverio!

Con la seconda giornata dedicata alle prove multiple e ai lanci giovanili, chiude i battenti l’impianto coperto dell’Asics Firenze Marathon. Iniziamo dal disco allievi dove troviamo un Alessandro Igor Gualtieri in già buone condizioni di forma tanto da stabilire con m. 38,69 il suo nuovo record personale (aveva da settembre 2020 m. 37,81) e l’esordiente nella categoria Leo Carcea con m. 35,87. Secondo e terzo posto per i due giovani di Davide Paolini.

Il Campionato Toscano di Pentathlon Allieve vedeva in competizione due bianco verdi: Emma Canessa e Federica D’Agostino. La prima, esordiente nella categoria, arrivava quinta con 2563 punti conquistati con 10”15 nei 60 hs., 1,32 nell’alto, 4,61 nel lungo, 9,40 nel getto del peso e 2’46”2 nei conclusivi 800. Federica si piazzava due posti più indietro con 2292 punti dovuti a 11”50 nei 60 hs., un eccellente 1,50 nel salto in alto, 4,43 nel salto in lungo, m. 8,12 nel getto del peso e 2’56”7 negli 800.

Nell’analoga gara maschile esordio con medaglia di bronzo tra gli allievi di Manaseb Scotto capace di raggranellare 2861 punti conquistati con 9”05 nei 60 hs., 1,62 nell’alto, 5,84 nel lungo, m. 9,16 nel peso da kg. 5 e un bel 3’00”5 nei 1000. Gli ha fatto compagnia, chiudendo al sesto posto con 2675 punti, Francesco Mattolini. Quest’ultimo ha corso i 60 hs in  9”19, saltato 1,59 in alto e m. 5,56 nel lungo , lanciando il peso a m. 8,58 e correndo i 1000 in 3’04”7. Buon esordio per i giovani diretti di Fabio Canaccini.

Erano aspettati alla seconda tornata di gare per concludere il loro eptathon gli under 23 Federico Di Napoli e Marzio Signorini. Marzio aveva finito avanti a Federico la prima giornata ma il salto con l’asta e il ritiro di Marzio nei 1000 capovolgeva la classifica con Di Napoli al quarto posto e Signorini al quinto. I risultati ottenuti da Federico Di Napoli sono stati 9”47 nei 60 hs., un eccellente 4,10 nell’asta e 3’11”5 nei 1000 per un complessivo punteggio di 4003; mentre Marzio Signorini faceva 8”97 nei 60 hs., m. 3,20 nell’asta e il già citato ritiro nei 1000 per un punteggio di 3461 punti.

 

B.G.

Condividi questo articolo