AVVICENDAMENTO TECNICO

Il prof. Paolo Falleni, a inizio stagione 2015, aveva avvertito il D. T. Fabio Canaccini e la società che quest’anno sarebbe stato per lui l’ultimo come tecnico. Dopo 44 anni consecutivi, prima come atleta nella velocità prolungata e nel mezzofondo veloce e poi come tecnico specialista del settore velocità ed ostacoli, avvertiva stanchezza che si poteva ripercuotere sul rendimento del gruppo da lui allenato. Per non mettere in difficoltà la società, a lui molto cara, aveva individuato in Mauro Telleschi, atleta e tecnico laziale arrivato a Livorno da qualche anno e che si era avvalso dei suoi consigli, la persona da affiancare per lasciargli poi l’incarico nel 2016. Il buon affiatamento instaurato da Telleschi con tutti gli ostacolisti bianco verdi ha suggerito a Paolo Falleni di anticipare i tempi e di lasciare al giovane allenatore la responsabilità tecnica del gruppo già dal mese di aprile. Falleni rimarrà il consigliere di Telleschi per la programmazione e non abbandonerà completamente l’ambiente dando il suo contributo al settore giovanile nell’avviamento alla pratica della non facile specialità degli ostacoli. Il presidente Marsi ed il Consiglio Direttivo tutto ringraziano con sentimenti di grande affetto Paolo che ha segnato un grande periodo nella storia bianco verde. Per i giovani, ricordiamo che nei 40 anni di lavoro tecnico nel quale ha rivestito anche importanti incarichi a livello regionale e nazionale, Paolo Falleni è stato colui che ha lanciato nel firmamento nazionale Fabrizio Mori, l’unico atleta labronico che abbia vinto una medaglia d’oro in un campionato mondiale e che tra i suoi prodotti si annoverano il quattrocentista Leonardo Gini, due presenze in maglia azzurra assoluta, Matteo Andreani, quattro presenze nella nazionale junior e Jasha Bruni anche lui una presenza in nazionale juniores. Le graduatorie “all time” bianco verdi sono piene di suoi prodotti da Renzo Romano, a Riccardo Pannocchia, a Gabriele Semboloni, a Fabio Martini fino ai più recenti Andrea Bacci e Emilio Marconi. Grazie Paolo!

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