ATLETICA LIVORNO… A PROVA DI MULTIPLE

Le stelle di Lara Biagi & Andrea Franchini brillano sulla manifestazione di prove multiple che inaugura a Livorno il pur breve fine-stagione in questo primo week-end di settembre. Il CDS provinciale ragazzi affiancava il decathlon e l’eptathlon dei grandi. Dopo i Campionati toscani (ed emiliani) cadetti ed assoluti della primavera, sembra quasi di avere l’esclusiva nell’organizzare questo tipo di gare. Oltretutto rincariamo la dose con alcune prove di contorno su distanze spurie. Per dire: l’offerta c’era eccome! Purtroppo la domanda era poca. Fortuna che abbiamo accalappiato il lombardo Dario Dester, vice-campione italiano allievi nelle multiple capace qui di ripetere (1.92 nell’alto) o superare (52.86 sui 400 metri, 3.70 nell’asta) i risultati di giugno a Rieti. Con 6309 punti, finisce non lontano dal primato personale.

L’impresa di migliorarsi riesce al nostro Marzio Signorini, con gran recupero nella seconda giornata rispetto alla tabella di marcia. Partito discretamente sui 100 (12.37) e nel lungo (5.42), supera la mezza delusione nell’alto (1.62) con il primato nel getto del peso (9.40). L’allievo di Fabio Canaccini si supera proprio nei punti deboli, progredendo anche sui 110 ostacoli (16.35) e nel disco (23.97). Personali all’interno di un decathlon anche per asta (2.60) e giavellotto (22.52). Nelle corse mostra tutta la sua grinta, 56.37 sui 400 e 4:56.16 sui 1500: ancora PB, con una gara di testa in cui ha dato il tutto per tutto per centrare l’obiettivo.

Lo junior Federico di Napoli lo aveva affiancato con prestazioni simili – 12.12 sui cento, 5.64 nel lungo i risultati migliori – salvo poi naufragare nella seconda giornata iniziata sotto una cattiva stella con la squalifica nei 110 ostacoli. Finisce la gara per gli onori del podio – gareggiava in solitaria – non prima di regalarsi un discreto 3.20 nel salto con l’asta. La sfortuna si abbatte ancor prima di cominciare su Eva Guantini, un problema muscolare nella rifinitura del riscaldamento che la costringe a lasciare con tanto rammarico la partenza dei 100 ostacoli. L’unica atleta rimasta, la piombinese Montagnani, si sorbisce tutte le gare in solitaria, ed è un eptathlon completato in tempi record.

Il settore giovanile ci incorona nuovamente ai vertici della classifica provinciale, con i già citati Lara Biagi (3029 punti) ed Andrea Franchini (2789) che nel tetrathlon fanno

filotto dei temuti avversari piombinesi. Delle quattro gare in programma, ne vincono due ciascuno. Braccia alzate per entrambi sui 60hs (9.81 lei, 9.25 lui), poi Lara rincara la dose nel salto in lungo (4.66), Andrea sui 600 (1:43.07). Ancora due personali a testa: ostacoli e vortex (41.88) lei, vortex (43.68) e 600 lui. La simmetria nei loro risultati è impressionante…

Tanta Atletica Livorno ai piani alti: Sara Quercioli è quinta (2140) in una sfida all’ultimo punto con Federica d’Agostino (2139), vinta in merito a un secondo posto di carattere sul giro e mezzo di pista (1:59.66, PB). Andrea Neri (1908) si aggiudica la quinta piazza sempre con un ottimo recupero nella gara di mezzofondo (1:44.22) Non male Emma Canessa (1921, settima) e Agnese Panciatici (1892, nona), così come Axel Bani (1482, ottavo; peccato per i 600!). In pista c’erano anche Beatrice Guarducci (1787, 12a), Eleonora Parlanti (brava soprattutto sugli ostacoli e nel lungo, dove fa podio), Valentina Piserini, Eleonora Berti, Bianca Magnani (quarta nel vortex), Giada Traìna, Martina Lemmi e Sara Dini, oltre che i coetanei Leo Carcea (decimo), Francesco Maresca, Luca La Fauci, Filippo Cesari, Bernardo Casarosa e Jacopo del Vivo.

Tante maglie bianco verdi nelle gare di contorno. Marco Landi domina con buone impressioni i 150 metri (16.41), positivo soprattutto nella fase lanciata. Senza le folate di vento della giornata, avrebbe pure potuto fare di meglio. Stop precauzionale il giorno successivo sui 300 metri, in vista del ben più importante obiettivo CDS. Tra i compagni di squadra, Nicholas Tori torna alla vittoria, col solito urlo, in prima serie dei 150 (17.87). Poco meglio farà Luca Poggianti (17.86) nell’ultima. Seguono Matteo Rinaldi (18.21), Giulio Meini (18.50), Massimiliano Dello Iacono (18.71), Lorenzo Messeri (18.86), e un osannato Roberto Pascoli (28.40) per concludere. Tra le donne, conquista il podio Irene Buselli (19.18, terza); il secondo abbondante rispetto alla vincitrice Niotta (18.08) enfatizzato da una ventata sfavorevole. Dietro finiscono Caterina Bianchini (19.43) e Chanda Bottino (19.53). Giorgia Bono segna 20.00 netti, anticipando Marta Giaele Giovannini (20.43), le “Margherite” Guarducci e Del Corona (appaiate a 20.81), Dalia Carcea (21.34) e Matilde Baldanzi (22.91).

Sulla doppia distanza cambiano leggermente le gerarchie. Le cose migliori arrivano dalla gara femminile: Chanda Bottino va a vincere con un ottimo 41.92, superando agli

ultimi metri una Caterina Bianchini (42.23) piegata dall’acido lattico e che sembrava avere in mano la gara. Per poco difende l’argento da Irene Buselli, anche lei brava con 42.28. Poi le giovanissime: Margherita Del Corona fa 45.14, 51.39 Matilde Baldanzi. Primo dei nostri giunge Matteo Rinaldi (38.04, sesto), bravo nel finale a resistere al ritorno di Tori (38.04) e Poggianti (38.18). Si cimentano sulla distanza pure Dello Iacono (39.76), Marsi (40.07) e Messeri (40.36). A combattere la penuria di cadetti c’è uno scatenato Giorgio Gori al via in tutte e tre le gare in programma: vince i 150 metri corsi quasi per scherzo (19.28, affiancato dal compagno Giacomo Balestri), i 600 metri (1:33.32 con una volata lunga delle sue), e fa secondo sui 300, sfidando il libertassino Pasquale (cronometraggio saltato, ufficiosamente poco sopra i 39”).

Gara dell’asta insolitamente breve, con Luca Marsi (3.80) e Andrea Foresi (3.60) fuori dopo pochi tentativi. Battute finali con il mezzofondo: una gara di 2000 metri colorata come poche di bianco verde. Nove arrivati su dodici, cinque dei quali ai primi posti. Alessio Ristori parte con brio chiudendo pur bene a 5:45.65. Dario Guidi in solitaria è più regolare, secondo con 5:51.04. Daniele Conte (5:53.63) e Mirko Dolci (5:54.72) ingaggiano battaglia per il podio. Gianmarco Lazzeri accusa il cambio di passo relegandosi in quinta posizione (5:56.71). Non male il 6:02.33 di Curzio Pulidori (settimo), in ottica Targa Cecina. Andrea Mattera (6:12.48, nono) trova forza e coraggio di superare Antonio Bombace (6:13.69). Gabriele Spadoni (6:24.03) paga gli impegni dell’estate.

Gianmarco Lazzeri

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