ALTRI SEI TITOLI E UN RECORD

Nell’afa pomeridiana del catino fiorentino dell’Asics Firenze Marathon Stadium conquistati altri cinque titoli toscani assoluti o under 23 dai bianco verdi.

Si è cominciato alla grande con i lanciatori di martello che hanno occupato, cosa abbastanza comune quando manca Silei, le tre postazioni sul podio. Fuori dalla lotta Eric Fantazzini, facile vincitore con lanci sempre oltre la fettuccia di 60 metri (61,82 il migliore) si è assistito all’incerta competizione per l’argento tra Dario Ceccarini e Matteo Crivelli.

Sembrava, dopo i primi tre lanci di qualificazione, che l’astigiano in maglia bianco verde potesse averla vinta ma Dario è cresciuto nel finale sfiorando (per 1 cm.) il minimo B per poter essere ammesso agli assoluti italiani. 53,49 per il figlio di coach Riccardo e 53,24 per un complessivamente buono Matteo.

Nell’altra gara d’apertura della giornata vittoria (3,90) e grande prestazione sfiorata dalla saltatrice con l’asta Francesca Boccia. L’atleta di Giacomo Giusti, a gara vinta, ha fatto mettere l’asticella a m. 4,05 e nel suo terzo tentativo è salita altissima sopra l’asticella abbattendola, purtroppo, al momento della discesa. Se gli studi di ingegneria le lasceranno ancora un po’ di tempo per allenarsi il record è alla sua portata. In crescita anche la mini saltatrice Rebecca Raiola ormai sicura a 3 metri e stabile la neo allieva Emma Nosiglia Martinez a m. 2,60.
I successi continuano nella pedana del peso con il diciannovenne Diego Paolini che si impone con m. 12,55 inaugurando la sua discesa in campo con l’attrezzo dei grandi. Non ancora abbastanza esplosivo ma potrà essere sempre un buon secondo a Mannucci. Non riesce il colpo negli 800 a Gabriele Spadoni negli 800, sarà secondo tra gli under 23 con 2’00”45 ma nella gara si apprezzano i progressi del giovane Mattia Barlantini (2’07”05) che in tre mesi ha affinato la preparazione progredendo di ben 8 secondi. Nell’analoga gara femminile prestazione normale e bronzo under 23 per Sharon Guerrazzi (2’20”95) che sembra risparmiare energie per la staffetta di fine giornata.

Non brillano eccessivamente i velocisti maschi nei 200 con la maledizione che perseguita Matteo Ciulli che, ancora una volta, deve lottare contro il vento pur risultando il migliore con 23”11. Dietro di lui Matteo Rinaldi (23”88), Marzio Signorini (PB a 23”99) e Nicholas Tori (24”09) tutti schierati nella stessa serie. Poi Lorenzo Messeri (24”73) e il fratello maggiore dei Russo, Leonardo che, dopo una vita passata tra i non agonisti, ha deciso di mettersi in competizione (PB in 27”04).

Meglio il settore femminile con la straripante energia di Irene Buselli, nella forma della sua vita che, nonostante un vento al solito contrario (-0,7), continua a progredire portando il suo PB a 25”18 che vuol dire argento assoluto e titolo promesse. Nella stessa serie una Chanda Bottino, che fa un centesimo di miglioramento con 25”53 ma mentre a Rieti aveva corso con 1 m. di vento a favore questa volta era contrario e questo significa tanto per l’atleta giovane del momento. Si rivede sui 200 Caterina Bianchini che ha chiuso in 26”09 mentre Margherita Guarducci vince la sua batteria con il PB di 26”75 nonostante un vento contrario di m.1,2. Chiude il bel gruppo Ilaria Germani in 26”79 .

Nella pedana del triplo due giovanissime con la bella sorpresa di Melissa Becherini che, abbandonato il salto in alto, sta trovando soddisfazioni nella non facile specialità. Ha duellato a lungo con la nuova compagna d’allenamento Giorgia Cerretini, rispettivamente quarta (11,29 PB) e quinta con 11,26. Nella pedana del giavellotto, al solito al centro di contestazioni per la validità o meno dei tiri, bel quarto posto per Pollyana Gurrieri con una bella serie culminata con m. 37,66.
Sul far della sera si corre un 5000 dominato da due stranieri e risoltosi per il titolo quando il pontederese Perri riesce a staccare il nostro Alessio Ristori che dovrà abdicare dal titolo vinto nel 2017 e accontentarsi del titolo under 23 con 15’38”00. Nuovo personale dell’ex marciatore Mirko Dolci che nella sua nuova vita da corridore termina la distanza in 16’05”99, mentre Lorenzo Imparato resta troppo presto staccato e finisce in 17’32”22.

La conclusione della giornata è sensazionale per i colori bianco verdi. Pur senza titolo in palio le ragazze, particolarmente gasate dalle ottime prestazioni precedentemente fatte, vanno alla conquista del record sociale. Trovata una certa resistenza dalla formazione pistoiese nelle prime due frazioni corse da Ilaria Germani e Sharon Guerrazzi, il divario diventa importante grazie alla prorompente condizione di Chanda Bottino che scava un solco incolmabile, addirittura aumentato dalla brava Caterina Bianchini. Volti gli occhi al display e visto il tempo di 3’53”74, che è minimo per gli assoluti e miglior tempo di sempre di un quartetto bianco verde, nella penombra dello stadio si sentono solo le urla di gioia delle ragazze.
Inserita anche una gara per cadetti sui 300 ostacoli dove Alessandro Signori cade subito, ma sorprendentemente si piazza terzo Davide Giusti con 47”81.

B.G.

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