AGROPOLI GLORIOSA

Sono state tre lunghissime giornate quelle vissute ad Agropoli ai Campionati Italiani Allievi 2019, che hanno messo in luce quanto di buono è stato prodotto dal nostro settore giovanile, il tutto appena sbocciato in questi ”neo-assoluti”.
Medaglie, piazzamenti e records personali sotto un sole cocente ma anche tanta felicità di un gruppo che fa’ dell’amicizia la forza principale.
Andiamo a narrare partendo dal venerdì, primo giorno di gare.
Ottimo sesto posto e gran PB per la nostra marciatrice Martina Quartararo nei 5000m di marcia. In una prova fortunatamente meno oppressa dalla canicola, Martina si è portata a casa il piazzamento con 26’11″82, nuovo record personale con ancora un anno di categoria davanti a sé, Brava!
Nono posto con 15 secondi di miglioramento per Augusto Casella nei 2000 siepi. Augusto ha vinto in solitaria la prima serie nel crono di 6’15″68. Unico rammarico quello di non aver potuto correre nella serie dei migliori da cui sicuramente sarebbe uscita una spinta emotiva maggiore.

Finale agguantato con facilità da Rachele Mori e Alessandra Lessi nel martello mentre è stata ben più ansiosa l’attesa per Emma Porciatti nel giavellotto, gara in cui è dovuto attendere la fine dei due gruppi di qualificazione per fare la sicurezza ad Emma della finale.

14esima Roçio Gigena, ancora oltre il metro e sessanta nel salto in alto: 1.61m per la fresca primatista sociale di categoria, alla quale sarebbero serviti quei tre centime

tri in più per andare alla conta degli errori.
Tanta emozione per Giorgia Cerretini, che ha concluso il suo campionato nel salto in lungo con 5.05m e due nulli, appuntamento quindi all’anno prossimo.

Tre i biancoverdi impegnati sugli 800m, dopo il minimo raggiunto nella spettacolare gara di Cecina al Cds: Diego Vernaccini (14esimo in 1’58″98), Giorgio Gori (26esimo in 2’00″82 PB) e Mattia Barlantini (27esimo in 2’00″96).

24esimo posto Greta Morreale con 1’08″08 nei 400 ostacoli, gara in cui ha giocato molto a sfavore la paura di arrivare affaticata sul finale, ma vorremmo rassicurare Greta con un consiglio, dato che è cresciuta molto a livello di velocità e resistenza quest’anno: quando c’è da provare a forzare, provaci!
Al maschile, sempre sui 400 ostacoli, Federico Garofoli è giunto 32esimo con 58″77 non lontano dal suo personale di 58”36.

39esimo quindi Matteo Ciulli con 11″24 nei 100m (gara con grandi sbalzi di vento), pagando una partenza un poco in ritardo, lo avremmo ritrovato il giorno dopo per una gara speciale.

Il sabato si è subito aperto alla grande, con il titolo italiano di Rachele Mori nel martello ed il sesto posto di Alessandra Lessi.
Evidentemente molto cariche, le due ragazze hanno intrepretato benissimo la gara. Rachele, alla ricerca della fatidica fettuccia dei 70 metri, all’ultimo lancio ha piazzato un mostruoso 68,43m mentre Alessandra ha raggiunto la sesta piazza dando un metro al suo vecchio limite: 55,66m.

Partenza fin troppo cauta per Matteo Ciulli nei 200m, che arrivato fresco sul rettilineo ha aumentato i giri al motore, troppo tardi però, giungendo al traguardo in 23”08. Speriamo che Matteo, che ha avuto sin dall’inverno diverse tribolazioni fisiche, riesca a recuperare completamente per settembre e mostrarci quello che vale e che ha già ottimamente fatto in più di una occasione.

Agevole il passaggio del turno nei 400m per Tommaso Boninti, arrivato ad Agropoli come uno dei papabili per le medaglie. 49”60 in scioltezza e via verso la finale.
Ha pagato la fatica dl giorno prima Greta Morreale, la quale è giunta al traguardo del giro della morte in 1’00”23.

Un applauso per Giulia Chelini, arrivata ad Agropoli con un minimo/PB fatto per il rotto della cuffia pochi giorni prima a Montespertoli, e subito rinnovato e battuto. Giulia, giovane astista di coach Giusti, ha infatti per la prima volta valicato la misura di 3,00m.

Undicesima piazza per Emma Porciatti nella finale del giavellotto allieve, con un buon ultimo lancio atterrato a 36,74m; in precedenza nello stesso giorno, Emma ha sostenuto anche la qualificazione del lancio del disco, terminata con la misura di 29,13m.

Si va quindi sui blocchi per la staffetta 4×100, gara che si rivelerà ben più di quella che poteva essere.
Con Daniele Colombo in prima, Tommaso Boninti in seconda, Matteo Ciulli in terza e Gabriele Mori in quarta la giovane staffetta biancoverde si è esaltata ed ha fatto esaltare le tribune quando il cronometro, al passaggio di Gabriele Mori involato sul traguardo, si è fermato a 42”74 (poi corretto a 42”72). Il tempo corso dai quattro ragazzi, incontenibili dalla successiva gioia insieme a coach Pucini, significa: nuovo record toscano allievi, nuovo record sociale allievi e nuovo record sociale junior. Da questa bellissima prestazione è uscito inoltre un grande terzo posto, conferma dello stesso piazzamento ottenuto nella 4×200 agli italiani indoor.
Curiosità: nel primato sociale allievi, il figlio succede al padre, infatti nel quartetto che 33 anni fa corse 43”08 c’era un giovane Fabrizio Mori che ha dato il cambio con un passaggio di testimone, al figlio Gabriele.

La serata di sabato si è però conclusa con una nota amara, ovvero il ritiro di Jacopo Farnesi nella 10.000m di marcia. Jacopo, purtroppo afflitto da un dolore all’anca sinistra, ha dovuto alzare bandiera bianca.

La domenica si è aperta con gli ostacolisti brevi: Federico Garofoli, Alessandro Signori e Nicolas Ugati, schierati sui 110hs.
Trasferta poco fortunata per loro purtroppo: il migliore è stato Federico Garofoli, con 15”98, seguito da Alessandro Signori a 16”18 e quindi Nicolas Ugati, dolorante ad un ginocchio, con 16”30.

Giorgio Gori, dopo il PB degli 800m al via anche nei 1500m, gara influenzata non poco dal caldo incredibile. Giorgio si è ben comportato, arrivando al traguardo in 4’17”12.

Ultima gara biancoverde quella della finale dei 400m, con tutti gli occhi puntati su Tommaso Boninti.
Tommaso, partito subito all’attacco del campionissimo Lorenzo Benati e giunto bene sul rettilineo finale, insieme allo stesso Benati ed al romano Turci.
In un incredibile finale, in cui i tre sono giunti insieme sul traguardo con Benati che si teneva una gamba, il risultato è stato: Tommaso Boninti medaglia di bronzo al suo primo anno di categoria nel tempo di 49”00 (argento a 48”98 e oto a 48”97). Una grande annata per Tommaso che mai si sarebbe immaginato di essere protagonista di una finale al momento di iniziare la preparazione invernale.

Alessandro Bacci

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